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Oltre ad essere leggera e ricca di vitamine e fibre, la cicoria è considerata un’alleata per depurare l’organismo. Moltissimi sono i minerali che contiene, come il potassio, calcio, fosforo, sodio, magnesio, ma anche zinco, rame, ferro, selenio e manganese.
Questa pianta si trova spontaneamente nei nostri territori e fa parte della tradizione erboristica e dei saperi rurali utili per preparre misticanze di erbe commestibili frequenti un tempo sulle tavole.
Il ciclo vitale è rapido, infatti, in poche settimane la rucola viene raccolta e mangiata ed è anche possibile coltivarla con soddisfazione sui balconi e sui davanzali delle case. Il periodo di semina è la primavera, con raccolta scalare che prosegue sino all’autunno inoltrato se si tiene cimato l’apice e si raccolgono anche le foglie laterali.
Il topinambur (Helianthus tuberosus), noto anche con il nome di rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme, è un tubero ricco di benefici tra i quali, ad esempio, il fatto di essere facilmente digeribile, dietetico e adatto ai diabetici. Come tutti gli alimenti di origine vegetale, il topinambur non contiene colesterolo. 100 grammi di topinambur cotto apportano al nostro organismo 2,7 grammi di fibre. Possiamo consumare il topinambur cotto se vogliamo arricchire la nostra dieta di fibre vegetali che contribuiscono al corretto funzionamento dell’intestino. Il topinambur crudo è ricco di potassio. 100 grammi di topinambur crudo contengono infatti 429 mg di potassio e apportano inoltre 4 mg di sodio, 4 mg di vitamina C, 14 mg di calcio, 17 mg di magnesio e piccole quantità di zinco, ferro, rame, selenio, vitamina E, vitamina A e manganese.
Il consumo del topinambur è indicato soprattutto per arricchire la nostra alimentazione di fibre, antiossidanti, vitamine e sali minerali, con particolare riferimento al topinambur crudo. Il topinambur contiene fibre sia solubili che insolubili. Un adeguato apporto di fibre nella dieta aiuta a ridurre i problemi di stitichezza e favorisce il corretto funzionamento dell’intestino.
Il topinambur contiene piccole quantità di sostanze antiossidanti, come la vitamina A, la vitamina C e la vitamina E. Queste sostanze, insieme a flavonoidi e carotenoidi, contribuiscono a contrastare l’azione dei radicali liberi e ci proteggono dalle infiammazioni e da forme virali come influenza e raffreddore.
Il limone è uno dei pochi agrumi a venire utilizzato (succo, polpa e buccia) quasi esclusivamente come ingrediente, per aromatizzare o condire, e raramente senza l’aggiunta di zucchero.
Ha proprietà nutrizionali interessanti, soprattutto per quanto riguarda il contenuto vitaminico e minerale; l’apporto calorico invece, è pressochè irrisorio, in virtù della modestissima concentrazione di fruttosio.
Il caratteristico gusto acidulo del limone è imputabile alla massiccia presenza di acidi, soprattutto quello citrico.
I limoni sono frutti che appartengono al VII gruppo degli alimenti, in quanto ricchissimi di vitamina C (acido ascorbico). Inoltre, i limoni contengono alte concentrazioni d’acqua ed ottimi apporti di sali minerali (potassio) e di antiossidanti in genere (vedi paragrafo precedente).
La concentrazione nutrizionale dei limoni in molecole energetiche è trascurabile; sia i grassi che le proteine non figurano in quantità degne di nota e gli zuccheri semplici, molecole caloriche tipiche degli altri frutti, nei limoni non costituiscono un substrato di analoga importanza.
La spremuta, oltre ad essere dissetante, offre un concentrato di benessere. Tante le sue proprietà: dal miglioramento del sistema immunitario alla riduzione dei segni dell’invecchiamento, dalla prevenzione del cancro alla disintossicazione del corpo. L’elevato numero di benefici per la salute va attribuito ai nutrienti in essa contenuti: vitamina C, vitamina A, tiamina, acido folico, potassio, fibre, proteine, rame, magnesio, flavonoidi ed esperidina.
La spremuta di arancia fresca è ricca di proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e per questo contrasta i segni dell’invecchiamento cutaneo e della pelle e nello stesso tempo ha proprietà riconosciute nel combattere stati influenzali, mal di gola. Sono tanti i benifici che apporta l’arancia al nostro corpo dentro e fuori.
Le arance sono frutti quasi magici, ottime per rinforzare il sistema immunitario in inverno aiutandolo nella difesa degli attacchi di virus e batteri. Merito anche del contenuto importante di vitamina C fresca. Come già saprai, però, la vitamina C è termolabile. Ciò significa che si tratta di una vitamina sensibile al calore e che tende a disperdersi proprio durante la lavorazione dell’alimento. Quindi, per fare scorta di vitamina C, è bene consumare immediatamente sia il frutto sia la spremuta evitandone la conservazione dopo averlo sbucciato o spremuto.
Inoltre, la vitamina C esercita un effetto antiossidante importantissimo. L’azione contro i radicali liberi permette di difendersi anche dall’insorgere di diverse patologie degenerative, dovute appunto al danno cellulare. Nella parte bianca del frutto, l’albedo, si trova poi la maggior parte della pectina. Questa fibra è importantissima anche per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, nonché per controllare la glicemia.
Per dimagrire, o per meglio dire tenere lontana la fame nervosa, è per esempio indicato consumare il frutto intero, a spicchi (pellicina bianca compresa).
La presenza di vitamina C è essenziale ache per il corretto assorbimento del ferro: inutile, infatti, consumare cibi ricchi di ferro senza abbinare un’adeguata dose di vitamina C fresca. Una regola d’oro da tener presente soprattutto se si soffre di anemia. La stessa vitamina C aiuta a proteggere la salute di gengive e mucose.
Consumare arance regolarmente, anche solo il succo, permette inoltre di proteggere efficacemente la salute del colon. Una recente ricerca della Cornel University dello Stato di New York ha rilevato il ruolo super protettivo del frutto nei confronti dei tumori che colpiscono questa parte di intestino.
Non solo vitamina C, nelle arance troviamo anche ottime quantità di vitamina A e di vitamine del gruppo B (preziose per la salute del sistema nervoso e per il corretto funzionamento del metabolismo).
Le arance sono inoltre un alimento adatto alle diete ipocaloriche poiché contengono circa 35 kcal ogni 100 grammi. Per quanto riguarda le controindicazioni, sono un frutto sconsigliato a chi soffre di ulcera e gastrite (e di reflusso) poiché tendono ad aumentare l’acidità.
Le clementine sono agrumi con particolari caratteristiche distintive. Ideali da consumare durante la stagione invernale, sono degli alimenti alleati del nostro stato di salute. Ricche di proprietà benefiche, sono coltivate soprattutto nelle regioni del Sud Italia. Disponibili nella stagione invernale, il periodo più freddo dell’anno, permettono quindi di fare un’importante scorta di vitamina C per rafforzare il sistema immunitario. Uno degli elementi maggiormente distintivi e peculiari della clementina consiste nell’assenza dei semi. Tutti gli altri agrumi, invece, hanno dei semi all’interno di ogni spicchio. Ideale per rafforzare le difese immunitarie durante il periodo invernale, è un alimento ricco di fibre per supportare la motilità intestinale. Inoltre, è una miniera di vitamine, in particolare quelle del gruppo C, e sali minerali, come ferro, magnesio e potassio.
Grazie all’elevata concentrazione di acido folico, è un cibo consigliato anche alle donne in gravidanza. La buona quota di ferro rende questo frutto ideale per contrastare l’anemia.
Rinomate sono anche le proprietà antinfiammatorie attribuite a questi particolari tipi di agrumi.
Il sapore dolce della clementina è dovuto ai carboidrati, presenti ad un tasso di circa 10 gr per 100 gr di polpa (i carboidrati sono un po’ più concentrati verso la base, il loro contenuto diminuisce leggermente verso il gambo). Si tratta essenzialmente di saccarosio (70% del totale dei carboidrati), mentre il resto è costituito in parti uguali da fruttosio e glucosio.
È un frutto ben tollerato da tutti, anche da chi ha un apparato digerente delicato (anziani, convalescenti, bambini piccoli). Infatti, il suo sapore è particolarmente delicato e le sue tenere fibre non irritano la mucosa digestiva. Il suo succo può anche essere offerto molto presto ai piccoli di 6 mesi.
Il cavolo verde è un raccolto di foglie che non ha una testa di cavolo. Il suo aspetto è simile ai broccoli, solo le dimensioni sono più grandi. Ha grandi foglie ricci, il loro colore è solitamente verde, ma a causa del freddo intenso diventa rosso e viola. Il gambo della verdura è solido, non può essere mangiato.
Proprietà utili di cavolo:
Il kiwi o kivi è una bacca commestibile, prodotta da numerose specie di liane del genere Actinidia, famiglia delle Actinidiaceae.
Le due principali varietà di questa bacca sono: la verde e la gialla (o gold). La prima, la più diffusa, ha la buccia marrone scuro con pelucchi e la polpa verde brillante, semi piccoli e neri disposti a raggiera intorno al centro della bacca, la forma è simile a un uovo o a una piccola patata. La varietà gold ha forma più allungata, la polpa è gialla e non ha pelucchi sulla buccia. Esistono altre varietà, ma sono poco diffuse, come ad esempio il kiwi con la polpa rossa e la buccia color mattone.
Questo frutto ha un sapore acidulo, ma gustoso e rinfrescante; lo si può mangiare tagliandolo a metà e scavandolo con un cucchiaino, come un gelato, oppure a fette sottili con l’aggiunta di zucchero, se si preferisce, per addolcirlo un po’. È ottimo anche con la macedonia o sugli spiedini di frutta.
La pianta da cui deriva il frutto è l’Actinidia deliciosa (sin. Actinidia chinensis), sebbene numerose tipologie di questo frutto siano prodotte da altre coltivazioni o da altre specie di piante, come l’Actinidia kolomikta e soprattutto l’Actinidia arguta (il cosiddetto “mini kiwi”, caratterizzato da frutto piccolo e buccia liscia).
Appartenenti alla famiglia delle crocifere al pari di cavoli, cavolfiori, verze e cavoletti di Bruxelles, i broccoli sono un vero bagno di salute. A tutto campo. Ne bastano 100 grammi, per esempio, per fare un pieno, pari al 150 per cento della quantità necessaria al nostro organismo, di vitamina C. Ma all’interno dei broccoli, ci sono anche importanti sali minerali, dallo zinco al ferro, e vitamine del gruppo B e K. Sono efficacissimi antiossidanti, proteggono occhi e ossa. Sono adatti nelle diete delle persone colpite dal diabete. Vengono considerati, inoltre, ottimi alimenti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
C’è un’altra varietà di biete che si caratterizza per coste colorate (gialle, arancio, rosa e rosse). Le bietole a coste colorate si possono coltivare tutto l’anno, anche in vaso, anche solo a scopo ornamentale.
Le buste per la semina che si trovano in commercio, sono infatti suddivise per colore. Le piantine, che, una volta superati i 10 cm di altezza, possono essere piantate nel terreno a una distanza di 30 cm tra loro.
Sono piante ibride, con foglie dalla superficie ‘a bolle’ e ramificazioni secondarie del gambo. Anche questa tipologia di bieta è piuttosto facile da coltivare, è infatti in grado di sfruttare la fertilità residua nell’orto.
Il terreno deve essere fresco, riparato dal sole e non troppo concimato (né naturalmente né chimicamente). La semina è preferibile in primavera (e in autunno, se l’inverno è particolarmente mite).
Le bietole colorate si raccolgono a partire dalle foglie esterne, più sviluppate. Si possono fare lessate, oppure crude con un filo di limone, per dare un tocco di colore alle insalate. Il loro sapore è più delicato di quello delle bietole verdi.
I frutti del kiwi sono una pianta da frutto originaria della Cina. Sono lunghe bacche ovali allungate con buccia robusta coperta da peli consistenti. I peli e la buccia hanno consistenza suberosa (del sughero) quindi con forti contenuti tannici. La buccia del kiwi è perfetta per proteggere la polpa dai raggi solari, che distruggerebbero la vitamina C. La polpa è di un intenso color verde, soda, dolce ed acidula. I semi, piccoli e neri, sono disposti a raggiera attorno al centro del frutto (columella), e non sono avvertiti quando si mangia il frutto. Un pieno di difese immunitarie e un frutto bio per i bambini.
I frutti del kiwi sono una pianta da frutto originaria della Cina. Sono lunghe bacche ovali allungate con buccia robusta coperta da peli consistenti. I peli e la buccia hanno consistenza suberosa (del sughero) quindi con forti contenuti tannici. La buccia del kiwi è perfetta per proteggere la polpa dai raggi solari, che distruggerebbero la vitamina C. La polpa è di un intenso color verde, soda, dolce ed acidula. I semi, piccoli e neri, sono disposti a raggiera attorno al centro del frutto (columella), e non sono avvertiti quando si mangia il frutto. Un pieno di difese immunitarie e un frutto bio per i bambini.
I frutti del kiwi sono una pianta da frutto originaria della Cina. Sono lunghe bacche ovali allungate con buccia robusta coperta da peli consistenti. I peli e la buccia hanno consistenza suberosa (del sughero) quindi con forti contenuti tannici. La buccia del kiwi è perfetta per proteggere la polpa dai raggi solari, che distruggerebbero la vitamina C. La polpa è di un intenso color verde, soda, dolce ed acidula. I semi, piccoli e neri, sono disposti a raggiera attorno al centro del frutto (columella), e non sono avvertiti quando si mangia il frutto. Un pieno di difese immunitarie e un frutto bio per i bambini.
I frutti del kiwi sono una pianta da frutto originaria della Cina. Sono lunghe bacche ovali allungate con buccia robusta coperta da peli consistenti. I peli e la buccia hanno consistenza suberosa (del sughero) quindi con forti contenuti tannici. La buccia del kiwi è perfetta per proteggere la polpa dai raggi solari, che distruggerebbero la vitamina C. La polpa è di un intenso color verde, soda, dolce ed acidula. I semi, piccoli e neri, sono disposti a raggiera attorno al centro del frutto (columella), e non sono avvertiti quando si mangia il frutto. Un pieno di difese immunitarie e un frutto bio per i bambini.
I frutti del kiwi
I frutti del kiwi, Actinidia chinensis, sono una pianta da frutto originaria della Cina. Sono lunghe bacche ovali allungate con buccia robusta coperta da peli consistenti. I peli e la buccia hanno consistenza suberosa (del sughero) quindi con forti contenuti tannici. La buccia del kiwi è perfetta per proteggere la polpa dai raggi solari, che distruggerebbero la vitamina C. La polpa è di un intenso color verde, soda, dolce ed acidula. I semi, piccoli e neri, sono disposti a raggiera attorno al centro del frutto (columella), e non sono avvertiti quando si mangia il frutto. Un pieno di difese immunitarie e un frutto bio per i bambini.
CONTATTI
Società Cooperativa Sociale Ellebi
Partita Iva 06313501212
Sede Legale
Via Mezzocannone 99 80134 Napoli
Sede Operativa
Viale della Resistenza 15, 80144, Napoli
081 5435924
© 2020 Ellebi coop. All Rights Reserved.
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