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      Cicoria

       3.00

      Oltre ad essere leggera e ricca di vitamine e fibre, la cicoria è considerata un’alleata per depurare l’organismo. Moltissimi sono i minerali che contiene, come il potassio, calcio, fosforo, sodio, magnesio, ma anche zinco, rame, ferro, selenio e manganese.

       

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      Rucola 200g

       1.00

      Questa pianta si trova spontaneamente nei nostri territori e fa parte della tradizione erboristica e dei saperi rurali utili per preparre misticanze di erbe commestibili frequenti un tempo sulle tavole.

      Il ciclo vitale è rapido, infatti, in poche settimane la rucola viene raccolta e mangiata ed è anche possibile coltivarla con soddisfazione sui balconi e sui davanzali delle case. Il periodo di semina è la primavera, con raccolta scalare che prosegue sino all’autunno inoltrato se si tiene cimato l’apice e si raccolgono anche le foglie laterali.

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      Cavolo verde

       1.50

      Il cavolo verde è un raccolto di foglie che non ha una testa di cavolo. Il suo aspetto è simile ai broccoli, solo le dimensioni sono più grandi. Ha grandi foglie ricci, il loro colore è solitamente verde, ma a causa del freddo intenso diventa rosso e viola. Il gambo della verdura è solido, non può essere mangiato.

      Proprietà utili di cavolo:

      • la verdura contiene una grande quantità di vitamina A: è sufficiente, per coprire la norma quotidiana per il corpo,
      • proprietà utili come la luteina e la zeaxantite proteggono la vista dai raggi ultravioletti,
      • rafforza l’immunità umana un gruppo di vitamine B, C, K, PP,
      • la quantità di calcio è 2 volte superiore rispetto ai prodotti lattiero-caseari,
      • il cavolo contiene proprietà utili: magnesio , Potassio, ferro, zinco, rame, fosforo e selenio in cavolo sono in una quantità di 1 mg.
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      Cavolo bianco

       1.50

       

      I cavoli sono tipici ortaggi invernali, quando la qualità è migliore e i prezzi scendono notevolmente. Tuttavia sono disponibili tutto l’anno, a prezzi maggiori.

      Il modo migliore per mantenerne tutte le proprietà nutrizionali dei cavolfiori è quello di cuocerli stufati o a vapore, per non più di venti minuti. La cottura in acqua, specialmente se prolungata, distrugge gran parte delle vitamine, li rende poco digeribili e di odore sgradevole. Si consuma come contorno, lessato e condito semplicemente con olio e aceto o limone, conservato sottaceto, gratinato con la besciamella, fritto con la pastella, come condimento per la pasta o nelle minestre. Quando è particolarmente tenero e fresco, il cavolfiore è ottimo anche crudo: tagliato a fettine molto sottili e unito ad altre verdure in insalata. Crudo è anche più digeribile e salutare, perché conserva inalterate tutte le sue sostanze benefiche.

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      Broccolo Barese

       3.00

       

      Appartenenti alla famiglia delle crocifere al pari di cavoli, cavolfiori, verze e cavoletti di Bruxelles, i broccoli sono un vero bagno di salute. A tutto campo. Ne bastano 100 grammi, per esempio, per fare un pieno, pari al 150 per cento della quantità necessaria al nostro organismo, di vitamina C. Ma all’interno dei broccoli, ci sono anche importanti sali minerali, dallo zinco al ferro, e vitamine del gruppo B e K. Sono efficacissimi antiossidanti, proteggono occhi e ossa. Sono adatti nelle diete delle persone colpite dal diabete. Vengono considerati, inoltre, ottimi alimenti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

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      Bietola colorata

       2.50

       

      C’è un’altra varietà di biete che si caratterizza per coste colorate (gialle, arancio, rosa e rosse). Le bietole a coste colorate si possono coltivare tutto l’anno, anche in vaso, anche solo a scopo ornamentale.

      Le buste per la semina che si trovano in commercio, sono infatti suddivise per colore. Le piantine, che, una volta superati i 10 cm di altezza, possono essere piantate nel terreno a una distanza di 30 cm tra loro.

      Sono piante ibride, con foglie dalla superficie ‘a bolle’ e ramificazioni secondarie del gambo. Anche questa tipologia di bieta è piuttosto facile da coltivare, è infatti in grado di sfruttare la fertilità residua nell’orto.

      Il terreno deve essere fresco, riparato dal sole e non troppo concimato (né naturalmente né chimicamente). La semina è preferibile in primavera (e in autunno, se l’inverno è particolarmente mite).

      Le bietole colorate si raccolgono a partire dalle foglie esterne, più sviluppate. Si possono fare lessate, oppure crude con un filo di limone, per dare un tocco di colore alle insalate. Il loro sapore è più delicato di quello delle bietole verdi.

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      Torzella Napoletana

       2.50

      La torzella è uno dei più antichi cavoli al mondo. La sua storia inizia 4000 anni fa nell’area Orientale del bacino del Mediterraneo. Per questo motivo viene chiamata “cavolo greco”, o “torza riccia” in dialetto. Il suo aspetto ricorda quello dei friarielli: presenta foglie carnose, verdi e arricciate. Questo particolare tipo cavolo – ricordiamo che la famiglia delle crucifere conta 390 generi e più di 3000 specie – è noto per le sue importanti proprietà nutrizionali (1 porzione copre il fabbisogno di vitamine A e C di un adulto, il 13% di calcio e un buon apporto di potassio ed enzimi digestivi), mineralizzanti, disinfettanti, antibatteriche, e anticancro (protegge dai tumori intestinali).

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      Broccolo Nero

       2.50

      Il cavolo nero è una verdura a foglia verde appartenente alla famiglia delle Brassicaceae. Come tutte le varietà coltivate di Brassica oleracea deriva da un antenato selvatico, la B. oleracea var. oleracea, originario di diverse zone costiere che si affacciano sul Mar Mediterraneo e sull’Oceano Atlantico.

      A caratterizzare il cavolo nero sono le sue foglie dal colore verde scuro e dall’aspetto arricciato. Non a caso è anche chiamato “cavolo nero crespo”. La pianta, dal fusto eretto, può crescere fino a 1 metro di altezza; le foglie utilizzate sono quelle superiori, insieme ai germogli giovani.

      Il cavolo nero è un’ottima fonte di molecole dall’attività antiossidante; al suo interno si nascondono infatti vitamina A, vitamina C e vitamina E. Ma non solo: il kale è anche una fonte di vitamine del gruppo B e di acido folico. Quest’ultimo, importante per la sintesi del Dna e per la produzione dei globuli rossi, è fondamentale durante la gravidanza per il corretto sviluppo del sistema nervoso del bambino.

      Anche il suo contenuto in minerali è interessante. In particolare, il cavolo nero è una fonte di calcio (che insieme alla vitamina K presente nel kale – già preziosa per la coagulazione del sangue –  aiuta a proteggere le ossa), di zinco (utile per il buon funzionamento delle difese immunitarie) e di ferro (indispensabile per trasportare l’ossigeno nel sangue). I buoni motivi per portare in tavola in cavolo nero vanno però oltre i suoi micronutrienti. Infatti; il kale è anche una fonte di kaempferolo, quercetina e isoramnetina, molecole appartenenti alla classe dei flavonoidi. I primi due sono conosciuti come potenti antiossidanti; entrambi sono considerati alleati contro problemi cardiovascolari e tumori.

      L’isoramnetina è invece un vasodilatatore; per questo si pensa che possa a sua volta contribuire a proteggere l’apparato cardiovascolare. Infine, a tutti e tre questi flavonoidi sono state associate proprietà antinfiammatorie.

      Altri composti degni di nota che si possono assumere mangiando il cavolo nero sono i glucosinolati, molecole cui sono state associate proprietà antitumorali. Non tutte le varietà ne sono però ugualmente ricche. Infine, non bisogna dimenticare che il cavolo nero è anche una fonte di quantità significative di fibre, note alleate della salute. Per tutti questi motivi includere il cavolo nero nella propria alimentazione aiuta a migliorarne la qualità dal punto di vista nutrizionale.

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      Cavolo Toscano

       2.50

      Il cavolo nero, meglio conosciuto come cavolo toscano, è una varietà di cavolo che in Italia viene coltivato principalmente nelle regioni centrali, in particolare in Toscana, dove è l’ingrediente principale di zuppe e minestroni. È una verdura invernale.

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